Le riflessioni di Marina: il cinema dell'Obbitu

(mercoledì 18 gennaio 2012)

     

Ogni sabato sera Daktari Pino organizza il Cinema della casa-villaggio. Proietta su di un lenzuolo a volte un filo spiegazzato appeso alla veranda di casa, alcuni filmetti per bambini: cartoni animati, macedonie di immagini dei bimbi stessi, documentari sui pinguini....(!).
I piccoli spettatori ormai mi conoscono e sanno che ho nelle tasche biscotti e caramelle. Chiaro che quando mi vedono divento il facile bersaglio di sorrisi, carezze e attenzioni. Ottenuto il dolcino,vanno tutti a sedersi su scomode e basse, molto basse, panchette di legno.
Non c'è bisogno di spegnere le luci perchè qui il buio è il più totale. Comincia la programmazione, ed ecco che scatta la trappola...Lui arriva. E' uno sputacchietto di cinquanta, massimo sessanta centimetri di altezza, che conosce già alla perfezione i meccanismi del corteggiamento. Si avvicina a testa bassa,cerca la mia mano e vi introduce la sua. Come ogni maschio sa bene che...è necessario offrire doni per ricevere attenzioni! Cosi' lui,l'abile omino, scarica nella mia mano tre, dico ben tre, tappi di metallo della Coca Cola. Non osa guardarmi,si dondola sui piedini ed infine controlla la reazione. Ottiene ovviamente quello che voleva....io gli sorrido.
Ed è qui che scatta la trappola.Mi si avvicina,si accuccia sulle mie gambe,cerca un appoggio per la testolina e ... si addormenta!!! Dopo solo dieci minuti di proiezione. Giuro, non più di dieci.
Risultato: io resto immobile con lo sputacchietto in braccio che, sognando, sorride beato.
Resto immobile su di una scomodissima e bassissima panchetta di legno .Non posso certo rischiare di svegliarlo.
Daktari Pino provvedi. Urge almeno un cuscino.