Le riflessioni di Marina: lezione di marmellata
(sabato 21 gennaio 2012)

Ore diciassette : Lezione di marmellata.
Prendi un kilogrammo di frutta bella matura, lavala, sbucciala...
No, no!. Non questa ricetta e non questa lezione. Allora:prendi circa venti bambini dai tre agli otto-nove anni che hanno solo raramente visto la marmellata. Siedili su di un muretto perchè sono stanchi; hanno camminato un'ora per tornare da scuola. Prendi poi Daktari Pino e lascialo esercitare la sua abilità di prestigiatore semi-professionista nel fare apparire e ricomparire un fazzoletto rosso fuoco.
Mentre i bambini ridono corri in cucina e recupera una manciata di biscotti e il barattolo di marmellata.Albicocche,pesche, fragole non ci sono problemi. Spalma la marmellata sul biscotto e inforna il tutto nella prima manina che trovi nel mezzo di quel caos incredibile di testine e manine che nel frattempo si è creato.

Il biscotto viene così portato alla bocca e mangiato. Il biscotto viene cosi portato alla bocca e mangiato? Neanche per sogno, soprattutto se è la prima volta che vedi questo meraviglioso ed invitante grumo colorato che, offerto da una 'mzungu ,deve essere per forza di cose eccellente.
E allora se non lo mangi , cosa fai? Semplice:ti giri in modo che nessuno possa osservarti e....lecchi via la marmellata. A questo punto ti rigiri e con una faccina del tipo "Perchè proprio a me niente marmellata ?", ripresentando il biscotto nudo come appena uscito dalla scatola o dal forno. Il biscotto viene rispalmato e rispalmato più volte in un ripetersi che potrebbe non finire se non a barattolo vuoto. Il tutto ovviamente fingendo di non sentirsi minimamente ingannati.
Ma posso dirla tutta? giuro che guardando quelle faccette furbe,nè Daktari nè io ,siamo mai stati più felici di farci rubare la marmellata da sotto il naso!