Fattori che assicurano la sostenibilità |
7.1 Misure politiche di sostegno L’obiettivo di questo
progetto è di migliorare la condizione di vita della popolazione
nell’area di intervento, garantendo un sostegno al diritto-dovere
del cittadino ad una vita dignitosa in un ambiente consono. Le Procedure Operative Standard (SOPs), concordate tra l’organismo promotore e la controparte locale, che verranno utilizzate per il buon funzionamento del progetto contengono, fra l’altro, i doveri degli utenti. Tra i doveri, del tutto conformi a quelli citati nel la legislazione nazionale, si elencano quello di provvedere ad una adeguata collaborazione con le istituzioni deputate all’erogazione del servizio. Il progetto proposto è
pienamente in linea con le politiche citate. La controparte del presente progetto, il CIPAD (Cultural Information Pastoralist Development ) è ufficialmente riconosciuta, dal gennaio 2004, dal Ministero per lo sviluppo sociale del Kenya. 7.2 Aspetti socio-culturali Il coinvolgimento della comunità locale si collega al concetto tipico della cultura africana che un problema che appartiene a tutta la comunità deve trovare apposite soluzioni coralmente condivise e partecipate. A partire da questo, l’idea
della creazione del servizio di gestione dei rifiuti urbani si basa sul
recupero e rafforzamento delle risorse culturali locali, come ad esempio
le tradizionali forme di trasporto mediante asino, di supervisione costante
da parte degli anziani a contatto con il lavoro della figura del Direttore
Generale L’iniziativa, nata da un bisogno espresso dalla comunità locale, adotta un approccio partecipativo mirando a coinvolgerne tutti i membri, sia nella fase interlocutoria sia in quella decisionale. Tale approccio consente una maggiore probabilità di successo. 7.3 Quadro istituzionale Il presente programma contribuirà a potenziare le capacità della popolazione locale nei confronti della tutela dei propri diritti di vita salubre in ambiente salubre. I cittadini verranno costantemente stimolati al rispetto dei propri doveri sociali: riduzione nella produzione di rifiuti evitabili; grazie al riciclaggio e alla produzione di materiali compattati alternativi all’uso del carbone e del legno, vi sarà maggiore rispetto ambientale nel ridursi delle necessità del taglio delle piante. La controparte garantirà il proseguimento delle attività anche oltre il termine del programma e il forte coinvolgimento delle autorità locali competenti non fa che garantire il loro appoggio alla durabilità del progetto. 7.4 Tecnologie appropriate Il progetto prevede due tipi di attività: una in campo sociale ed una in campo formativo. La prima è inerente le opere di costruzione del Campo Base e la gestione completa della linea del rifiuto urbano. La seconda è inerente l’informazione-educazione ad usufruire del servizio e dei vantaggi ad esso correlati, non ultimo quello di considerare i rifiuti quali fonti di nuove risorse in altri diversi cicli. Per la prima, la tecnica appropriata
è legata a opere realizzate con il massimo apporto di materiali
facilmente reperibili in loco (sabbia, pietre, ghiaia,… ) così
anche per l’acquisto degli animali e da produttori dell’artigianato
locale dei raccoglitori e dei caretti traino, escludendo l’uso di
materiali ecologicamente incompatibili, quale il legno, che contribuirebbe
al degrado e desertificazione ambientale. Sempre per la prima, la tecnica appropriata è quella del coinvolgimento e della responsabilizzazione delle persone coinvolte nelle attività sia come operatori sia come beneficiari; ciò consentirà la continuità delle azioni anche oltre la durata triennale del progetto. Per la seconda, particolare
attenzione verrà data alla formazione del personale operante all’interno
del Campo-Base. I programmi di formazione saranno totalmente attinenti al contesto culturale borana, in modo da evitare che le pratiche adottate dal progetto non siano sostenibili. Il personale locale sarà retribuito secondo gli standard previsti nel paese. I contratti saranno verificati dalla controparte CIPAD. 7.5 Aspetti ambientali Questo progetto opera soprattutto in campo sociale e non realizza interventi caratterizzati da alcun impatto ambientale, se non quelli positivi connessi alla rimozione e raccolta organizzata dei rifiuti. Anche le necessarie opere edili risulteranno esteticamente simili alle costruzioni tradizionali pur non utilizzando legname. Inoltre, il previsto riciclo dei rifiuti comporta una riduzione della raccolta di legname a scopi combustibili e quindi ad un maggiore rispetto ambientale. Intendendo come ambiente anche
quello sociale si può affermare che diverse azioni previste comportano
un’interazione positiva con l’ambiente. Si tratta delle azioni
formative ed educative, sia in generale, sia rispetto alle tematiche igieniche
e ambientali. 7.6 Sostenibilità economico-finanziaria I costi di gestione del progetto
dovranno risultare a scalare dalla seconda/terza annualità, in
funzione del grado di autosostentamento che la neo-nata agenzia “Wast
Management Agencie” raggiungerà per mezzo: Il villaggio offre inoltre
la concreta possibilità di sperimentare nuove tecnologie, e nuove
fonti di energie alternative, che se di successo potranno partecipare
al sostentamento indefinito nel tempo. Si pensi, ad esempio alla produzione
di biogas dal biologico animale ed umano. Si allega la presentazione di
una ditta italiana del settore. Anche in Kenya nell’area di Nakuro
già esistono impianti simili molto apprezzati. Si consideri che
attualmente il rfornimento delle bombole di gas a Sololo è possibile
solo acquistandole a Nanyuki che dista circa 500 Km. |