estratto 
        dal   | 
  
RAPPORTO 
        ANNUALE ATTIVITA’ ANNO 2007   | 
  
|   presentato 
        ufficialmente dal CCM in occasione della scorsa assemblea annuale,   | 
  
tenutasi 
        il 25 giugno 2008  | 
  
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|   2. 
        PROGRAMMI IN CORSO NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO  | 
  
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2.3. 
        KENYA  | 
  
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       Politica ed economia 
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A 
        seguito della proclamazione dei risultati delle elezioni politico-presidenziali 
        del 27 dicembre 2007, la situazione politica rimane instabile con disordini 
        e manifestazioni in tutto il paese accompagnati da violenti scontri 
        che hanno causato numerose vittime.   | 
  
Questa 
        crisi politica istituzionale, considerata come la peggiore dal 1982, ha 
        causato piu’ di 650 vittime.   | 
  
Dal 
        punto di vista economico, il Kenya ha avuto una crescita del 6.1% nel 
        2006 e del 5.8% nel 2005. Si pensa che nel 2007 la crescita economica 
        possa essere stimata del 6.5 %. Ciò appare dovuto principalmente 
        alla crescita del settore privato, alla migliore amministrazione delle 
        risorse pubbliche e ad alcune riforme strutturali.   | 
  
Di 
        conseguenza, nel 2007, il debito pubblico è diminuito, i prezzi 
        sono rimasti più stabili e si pensa che l’inflazione possa 
        declinare.   | 
  
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       Situazione sanitaria 
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       Il Kenya si colloca al 152º 
        posto nell’indice dello sviluppo umano dell’anno 2006. Il 
        prodotto annuale lordo e’ di 1034 USD per capita.  | 
  
| A livello nazionale la prospettiva di vita alla nascita e’ di 56 anni. | 
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        Solo il 61% della popolazione ha accesso ad acqua potabile e i 
        servizi igienici sono disponibili solo per il 43%.   | 
  
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       La spesa pubblica per la sanità, 
        è dell’1,8% del PIL.   | 
  
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       La zona interessata 
        dai progetti CCM si trova nella Obbu-Uran Division, una delle quattro 
        Divisioni del Distretto di Moyale. Tale distretto , situato nel 
        Nord del Kenya al confine con l’Etiopia, ha una popolazione di 59.000 
        abitanti (DSO Moyale 2003). La Comunità è principalmente 
        Borana anche se ci sono anche altre tribu’ quali i Garres, 
        Ajurans, Gabras e Sakuye. L’economia è basata sull’allevamento 
        del bestiame. Non esiste un sistema organizzato di commercio. 
        Il bestiame venduto al mercato di Moyale ha un valore direttamente 
        proporzionale allo stato di salute degli animali che dipende dalla disponibilità 
        di pascoli ed acqua.  | 
  
| Il territorio del Distretto di Moyale è arido e semi arido ed è caratterizzato a Nord dalle pendici degli altipiani etiopi intorno ai 700 metri sul livello del mare e a Sud dalla pianura arida a 550 metri sul livello del mare. | 
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Progetto 
        di nutrizione – Community Based Therapeutic Care (CTC)   | 
  
Il 
        progetto CTC, iniziato nel Giugno 2006, in collaborazione con il Ministero 
        della Sanita’, Concern International, DOM, e CIFA, aveva l’ 
        obiettivo generale di ridurre l’alto tasso di malnutrizione 
        nel Distretto di Moyale tra i bambini di età inferiore ai 5 anni, 
        gli anziani, le donne in gravidanza e in puerperio e migliorare le capacità 
        del personale locale nella diagnosi e trattamento della malnutrizione.  | 
  
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        Il progetto ha avuto una proroga non onerosa, terminando quindi 
        il 31 gennaio 2007.   | 
  
Eradication 
        of FGM in Moyale District, Kenya  | 
  
 
        Il progetto, finanziato dall’UNICEF con fondi del Governo Italiano,è 
        iniziato nell’Aprile 2006 ed ha una durata di due anni. Il budget 
        complessivo e’ di 210.080 USD.  
       
      Secondo un’indagine condotta dal CCM nel settembre 2004 nel Distretto di Moyale la prevalenza della pratica delle MGF fra le donne e le ragazze è di circa 97%. I dati qualitativi dello studio fanno luce sull'importanza sociale della pratica e sul perchè della continuazione. L’operazione è considerata una tradizione importante e un rito significativo del passaggio delle bambine all'età adulta, passaggio attraverso cui le ragazze vengono accettate dalle coetanee ed introdotte nel gruppo delle donne adulte. Rilevante è, inoltre, il significato socioeconomico che tale pratica riveste: rappresenta infatti il prerequisito per il matrimonio, atto a garantire la castità e la fedeltà femminile. Sempre secondo l’indagine del CCM, l’età in cui vengono circoncise le ragazze è tra 6-15 anni. A seguito dello studio di cui sopra, il CCM sta gestendo un progetto di 2 anni sulle MGF nel distretto di Moyale in collaborazione con il Ministero’ della Sanita’ del Kenya e gruppi locali di donne. L’obiettivo del progetto e’ ridurre le MGF tra le donne e le ragazze che vi abitano. Alcuni dei risultati raggiunti attraverso 
        il progetto sulle MGF durante il 2007, sono: L’esperienza accumulata fino ad ora ci ha permesso 
        di capire che, per sradicare le MGF, occorre un’azione su 
        più livelli, che abbia come protagoniste le donne, 
        madri o future madri, e risponda ai loro bisogni di salute riproduttiva 
        e di empowerment legale. In una società tradizionale e 
        maschilista è fondamentale però coinvolgere anche gli uomini 
        in questo percorso di formazione-informazione onde evitare di danneggiare 
        le ragazze che scegliessero una strada alternativa a questo rito di ingresso 
        nella vita adulta. Ogni percorso di presa di coscienza, che ostacoli una 
        pratica tradizionale così profondamente radicata nella popolazione, 
        è lungo e sofferto, perché comporta un cambiamento nel ruolo 
        attribuito all’uomo e alla donna nella società e nella famiglia. 
        Per questo e’ di grande importanza, assicurare la continuita’ 
        del progetto che il CCM sta attualmente portando avanti: solo 
        continuando per molti anni in questa attività di informazione e 
        formazione si potrà ottenere uno stabile abbandono delle MGF.   | 
  
Medicina 
        Territoriale   | 
  
Sostegno 
        ai dispensari  | 
  
|   Durante 
        il 2006 sono stati assistiti 7 dispensari dell’area di Sololo (Amballo, 
        Dambala Fachana, Golole, Sololo Ramata, Sololo Makutano, Uran, Walda); 
        Le persone assistite sono state 24.180 e le patologie più frequentemente 
        riscontrate sono state infezioni delle vie respiratorie (6.687 casi) e 
        malaria (6.058 casi).   | 
  
|   Clinica 
        mobile   | 
  
|   Nel 
        2007 le attivita’ della clinica mobile sono continuate assicurando 
        l’ assistenza alla popolazione semi-nomade in 10 villaggi dell’area 
        di Sololo. Il numero dei beneficiari nel 2007 e’ di 3.917.  Le attivita’ del progetto di clinica mobile sono integrate da quelle’ di sensibilizzazione sulle MGF. Dopo la distribuzione dei farmaci, vengono effettuati incontri di sensibilizzazione sugli effetti negativi di tale pratica  | 
  
|   L’attività 
        di medicina territoriale svolta dal CCM (dispensari, clinica mobile) e 
        quella ospedaliera della Diocesi sono ben integrate, assicurando così 
        un valido sistema di referenza per i beneficiari; inoltre si e’ 
        stabilita un’ ottima collaborazione tra le due istituzioni 
        (CCM e Diocesi), le autorita’ locali e la popolazione.   | 
  
Borse 
        di Studio   | 
  
|   Nel 
        2007, sono stati assistiti 22 studenti, 8 dei quali hanno terminato gli 
        studi (1 ha completato gli studi universitari e gli altri 7 quelli della 
        scuola superiore).  Attualmente, il CCM sta assistendo 15 studenti di cui: 1 universitario, 13 studenti delle scuole superiori e 1 bambino nelle scuole elementari.  | 
  
“Obiitu 
        Children’s Home”  | 
  
|   Il 
        progetto, ha come obiettivo principale la prevenzione del fenomeno 
        dei ragazzi di strada, attraverso la costruzione di un Villaggio 
        in cui i bambini orfani – soprattutto a causa dell’AIDS -, 
        possano crescere in una casa-famiglia legata alla tradizione locale.  Nel 2007, sono continuati i lavori di costruzione. Ad oggi, sono stati completati i lavori di rifinitura di due case-famiglia (ciascuna con una casa residenziale e due edifici per servizi), della casa del padre e la costruzione della guest house. Mentre continuano i lavori di costruzione, e’ stato contattato un consulente il cui compito sara’ quello di fare uno studio sugli aspetti legali e operativi previsti dalla legislazione kenyota per la gestione della casa famiglia.  | 
  
Sololo 
        Mission Hospital  | 
  
Il 
        CCM sostiene il Sololo Mission Hospital attraverso l’attività 
        del Manta Group, uno dei suoi gruppi di sostegno. Nel 2007 è stato avviato il progetto di Educazione Medica Continua, con lezioni teoriche e training on job curato da due chirurghi e un anestesista italiani. Nell’ambito dello stesso progetto sono stati inviati a Nairobi per aggiornamenti due infermieri e un addetto al reparto manutenzione dell’ospedale (rispettivamente presso il Nazareth Hospital e l’officina della Davis & Shirtlif Ltd.). I volontari del Gruppo hanno installato in ospedale un nuovo generatore, un frigorifero solare e due pompe ad energia solare. La cucina della struttura sanitaria è stata completamente ristrutturata. E’ stata infine incrementata la raccolta di acqua piovana nell’ospedale ed in due asili della zona (Sololo Holy Angels e Anona).  |