|   Contesto 
        dell'intervista 
      L'intervistato è un 
        dipendente dell'ospedale di Sololo ed è il tesoriere del Sololo 
        Water Committee che riunisce i due comitati per l'acqua presenti a Sololo: 
        Garby e Bukele.  
        Non è stato possibile organizzare un incontro con tutto il direttivo 
        del Comitato perché il presidente e il segretario avevano problemi 
        urgenti, uno era ricoverato in ospedale e l'altro era in lutto. 
        L'intervista è stata quindi condotta solo da Julius dopo mie ripetute 
        richieste per avere un incontro con qualcuno del comitato. L'incontro 
        è avvenuto una sera presso la casa del dott.Bollini. Al termine 
        dell'intervista ci siamo accordati per incontrarci il giorno successivo 
        per consultare il registro dei pagamenti dell'acqua dei pozzi presso la 
        falegnameria dell'ospedale. Prima di partire per tornare in Italia, Julius 
        mi ha assicurato che avrebbe cercato di ottenere i dati del pozzo di Ramolle 
        che è in gestione all'altro comitato di Sololo, il Bukele.  
       Intervista 
       Il Garby Water Committee 
        al quale appartiene Julius si occupa della gestione del Rock Catchment 
        di Sololo, delle due handpump (El molu ed El Roqqa-Tamarinda) e della 
        Silanca di Garby. Il Bukele Water Committee invece gestisce la wind pump 
        di Sololo Ramolle e il rock catchment di Bukele. 
        La divisione è dovuta alla collocazione geografica dei punti d'acqua. 
        Sololo Ramata è composta da 19 villaggi separati in due aree, quella 
        più a sud verso Sololo Makutano è chiamata Garby dal nome 
        di uno dei villaggi presenti. La parte opposta che si sviluppa lungo la 
        strada che va a Ramolle e a Mado Adi e la strada che va ad Anona invece 
        si chiama Bukele.  
        I membri del comitato congiunto per l'acqua sono tutti gli abitanti di 
        Sololo. Ogni casa (household) deve pagare 20 Sh al mese al comitato e 
        1 Sh per ongi gerica che viene prelevata ai pozzi. Julius stima che gli 
        utenti delle due handpump sono almeno 250. 
        Nella stagione secca la sua famiglia che ha 7 figli consuma 60 litri di 
        acqua al giorno. 40 invece nel periodo più fresco. Non può 
        esserne sicurissimo perché sia lui che la moglie lavorano e i bambini 
        si occupano della casa. A loro lasciano 2-3 geriche di acqua al giorno 
        da usare per i lavori domestici e per cucinare e bere.  
        Nel 1992 c'è stata una forte siccità alla quale si erano 
        aggiunti dei disordini in Etiopia che avevano portato numerosi profughi 
        a Walda. Quel periodo se lo ricordano ancora adesso come uno dei più 
        difficili quando ogni giorno arrivavano i feriti da Walda per la situazione 
        di crisi che c'era nel campo profughi. Mancava l'acqua e si impazziva 
        per avere anche un solo bicchiere, non era neanche pensabile lo spreco 
        di una sola goccia, le persone erano esasperate. Ripensando a quel periodo 
        Julius dice di conservare l'acqua con una cura enorme. Gli altri si sono 
        dimenticati ma anche se non c'è una situazione di crisi pesante 
        come allora l'acqua è sempre preziosa.  
        Ai pozzi di Sololo Ramata arrivano anche persone di Makutano, Anona e 
        Ramolle. Tanti vanno a prendere l'acqua dalle silanche di Sololo perché 
        non è a pagamento. Nel villaggio di Julius, Bonaya, si è 
        cercato di informare la gente che l'acqua del pozzo è più 
        sana e che quindi conviene pagarla per non ammalarsi. Bonaya è 
        composta da 59 case e si trova tra l'ospedale e l'aereoporto. Teresa, 
        la moglie di Julius, lavora all'accettazione dell'ospedale e dice che 
        c'è sempre meno gente con problemi di vomito e diarree che viene 
        all'ambulatorio dell'ospedale dal villaggio Bonaya. (Cercato un riscontro 
        nelle statistiche dell'ospedale che però non ci sono. Resta la 
        testimonianza di Teresa che conosce direttamente gli abitanti di Bonaya). 
         
        A Sololo ci sono anche due sorgenti che vengono gestiti da un gruppo di 
        donne, il Barriti Women Group. Le due sorgenti si trovano lungo una stessa 
        frattura del monte Borolle che si trova dietro la casa del medico. Quelle 
        sorgenti danno acqua tutto l'anno e possono arrivare a dare dalle 40 alle 
        100 geriche al giorno. Il pagamento dell'acqua è sempre di 1 Sh 
        a gerica (=20 litri).  
        Il comitato congiunto ha un fondo cassa non indifferente, ammonta a 260.000 
        Sh. Questi soldi adesso vengono usati per concedere i prestiti agli studenti 
        che devono rifondere il credito entro un mese. Il credito dato è 
        di 20.000 Sh. Ultimamente sono stati sponsorizzati 2 studenti, il primo 
        ha restituito la somma correttamente entro la scadenza, il secondo ha 
        chiesto una proroga perché gli studenti rifondono grazie alle Harambee 
        che sono delle assemblee pubbliche nelle quali la comunità contribuisce 
        per l'iniziativa della persona che ha indetto l'harambee. Se due harambee 
        vengono fatte in tempi troppo ravvicinati è difficile che il secondo 
        ottenga una somma alta. Per questo il comitato ha concesso una proroga 
        al secondo studente. Nelle scuole del Kenya puoi studiare anche senza 
        pagare l'intera retta, il problema è che non ti danno il diploma 
        se non saldi il conto, per questo i ragazzi si trovano a dover pagare 
        in tempi brevi somme considerevoli di denaro e non hanno il tempo per 
        indire un harambee. 
        Il comitato concede prestiti anche per pagare le rette ospedaliere. In 
        questi casi è più difficile farsi restituire il denaro perché 
        sono situazioni difficili. Attualmente c'è una persona che aveva 
        chiesto 11.000 Sh e adesso la moglie è morta. Non vogliamo peggiorare 
        la sua situazione andando a chiedergli i soldi adesso che deve occuparsi 
        dei bambini.  
      Il Sololo Water Committee 
        esiste da almeno 13 anni ma non ha mai funzionato bene. Chi lo gestiva 
        prima non lavorava bene e ci sono stati molti problemi. 
        (dal "Forgotten People" della Kenya Human Right Commission pagg. 
        25-27 risulta che il comitato dell'acqua di Sololo era gestito da Chief 
        Galma che è stato pubblicamente accusato assieme al precedente 
        District Officer nel ottobre 1996 di aver venduto il cibo degli aiuti 
        umanitari e l'acqua ai Degodia, un'etnia del distretto di Wajir, in cambio 
        di animali. Nell'ottobre 98 la popolazione accusò nuovamente Chief 
        Galma per la "cattiva" gestione delle entrate per il pagamento 
        dell'acqua. Le autorità del Kenya non fecero nulla. Il caso fu 
        portato di fronte al tribunale tradizionale Borana dove Galma e il DO 
        ammisero le loro colpe e giustificarono il loro gesto dicendo che avevano 
        raccolto i soldi per le famiglie delle vittime della bomba all'ambasciata 
        USA di Nairobi. Le scuse non saranno accettate fino a quando non ritorneranno 
        i soldi che sono stati rubati. Attualmente non mi risulta nessun pagamento 
        al comitato relativo a quel denaro. Galma non è mai stato perseguito 
        per quel furto. Nella tradizione Borana non esiste la condanna nel senso 
        che viene sempre concesso il perdono, l'ammissione pubblica di una colpa 
        e la derisione popolare è un atto sufficiente nel quale viene sminuito 
        il carisma della persona e questo è un danno ala sua immagine che 
        pesa nei rapporti sociali tra gli individui. La reputazione della persona 
        ha un'importanza fondamentale e si vede durante le harambee e nelle "selezioni" 
        per accedere ai gruppi delle donne.  
        Galma comunque è implicato in diverse faccende poco pulite tra 
        le quali la sostituzione del relief food con mais scadente e vecchio, 
        il relief food è stato venduto nei mercati. Il mais che è 
        stato distribuito alla gente è stato dichiarato non idoneo al consumo 
        umano da un ufficiale della sanità di Mojale che ha svolto delle 
        indagini in merito. 
        Questo fatto spiega forse la reticenza del comitato ad essere intervistato 
        visto che Galma fa ancora parte del Sololo Water Committee e che un'intervista 
        pubblica sarebbe stata imbarazzante. Chief Galma è uno dei "poteri 
        locali forti" che non può essere isolato). 
        Nel comitato dell'acqua hanno fatto parte per un certo periodo anche i 
        missionari, tra cui padre Angelo d'Apice. Julius mi ha fatto notare come 
        durante quel periodo le entrate registrate dei due pozzi erano equivalenti 
        alla metà di quanto prende al mese attualmente il pozzo el roqqa-tamarinda 
        dove i pagamenti sono controllati da una donna. Quindi, le entrate dei 
        due pozzi nel 1998-9 erano 1/4 di quelle che sono le entrate attuali a 
        parità di tariffa. In questi ultimi anni, a detta di Julius non 
        c'è stata una crescita demografica o un'immigrazione tale da giustificare 
        questi sbalzi. Julius ritiene poco chiara la gestione dei soldi anche 
        dopo il processo tradizionale a Galma. Nel registro compare una spesa 
        di più di 50.000 Sh per la riparazione delle pompe. In quel periodo 
        essendosi verificati dei guasti, padre Angelo aveva chiamato dei tecnici 
        da Nanyuky perché riparassero i pozzi. Queste persone sono arrivate, 
        secondo Julius, piene di boria, non ascoltavano quali erano i problemi 
        riscontrati, hanno messo mano a pozzi che funzionavano per prendere i 
        pezzi per quelli rotti, si sono fatti pagare moltissimo e hanno lasciato 
        la situazione peggio di prima.  
        ( In seguito a questi fatti padre Angelo è stato "mandato" 
        dal Vescovo a fare le vacanze in Italia. Quando è tornato in Kenya 
        non è più potuto tornare a Sololo, il vescovo aveva trovato 
        per lui un'altra missione a Nairobi. Quando i Borana di Sololo hanno saputo 
        dai Borana che lavorano all'aereoporto di Nairobi, che padre Angelo era 
        tornato in Kenya lo hanno minacciato di morte di fronte al vescovo in 
        un agguato dimostrativo bloccato solo per la presenza del vescovo nella 
        stessa macchina di padre Angelo. Padre Angelo è stato rimandato 
        in Italia e non potrà più mettere piede in Kenya).  
        Un altro caso di "cattiva" gestione dei soldi si è verificato 
        con un'evidente discrepanza tra la quota raccolta dal pozzo El Molu e 
        quella del pozzo El Roqqa. Il primo gestito da un anziano portava la metà 
        delle entrate del secondo gestito da una donna, Qabale. Il problema è 
        stato risolto chiedendo direttamente spiegazione all'anziano ed è 
        stato chiesto all'anziano di non far sfigurare gli uomini di Sololo di 
        fronte alla correttezza di Qabale. 
        Per evitare situazioni in cui i responsabili dei pozzi si approprino delle 
        somme raccolte è stato sviluppato un sistema che si è dovuto 
        perfezionare successivamente. 
        Per evitare che il responsabile toccasse i soldi, era stata costruita 
        una cassetta chiusa nella quale le persone mettevano il denaro. Il problema 
        che è emerso a questo punto era che alcuni truffavano sui soldi 
        da mettere nella cassetta dicendo che ne avevano messi di più di 
        quanto dovevano e che quindi potevano prendere più acqua. Il problema 
        era nel fatto che nessuno poteva controllare quanti soldi venivano versati 
        da ciascuno.  
        Il sistema è stato raffinato in questo modo: chi viene a prendere 
        l'acqua deve appoggiare il denaro contato sul tavolo, il responsabile 
        verifica la somma e prende i soldi mettendoli direttamente nella cassetta. 
        La regola è che i soldi non devono toccare il palmo della mano 
        e devono andare subito nella cassetta. 
        Ogni giorno viene segnata la somma ricavata dai due singoli pozzi. Questa 
        somma viene segnata da tre testimoni che sono il responsabile del pozzo, 
        il tesoriere e un poliziotto. L'operazione viene fatta presso il commissariato 
        di Sololo. A fine mese si fa la verifica incrociata giorno per giorno 
        delle somme raccolte e viene fatta di fronte al comitato. Il presidente 
        del comitato appartiene a una ONG locale chiamata ALRED che si è 
        occupata anche della formazione dei gestori della cassa insegnando come 
        tenere la contabilità del pozzo e il registro delle spese i manutenzione. 
         
        Da quando c'è un registro del comitato è più facile 
        controllare che non ci siano furti o cattiva gestione.  
        Julius è stato rapinato una volta a Sololo da una persona che voleva 
        la cassa del Water Committee, il ladro pensava che Julius avesse tutti 
        i soldi con se, in realtà aveva solo 20 Sh suoi. Per questo dice 
        di sentirsi a disagio con la responsabilità di così tanti 
        soldi. C'è tanta gente che chiede adesso soldi al Comitato Acqua, 
        come se fosse una ONG.  
        Il comitato vuole aprire un negozio di alimentari a Sololo che venda a 
        prezzi più bassi di quelli degli altri negozi riducendo il costo 
        del trasporto. Non sanno come reagiranno gli altri negozianti ma vogliono 
        fare della concorrenza. 
        I soldi ricavati dai pozzi servono per pagare i responsabili dei pozzi 
        e per pagare i guasti e la manutenzione. Alcune volte la missione fornisce 
        il materiale come pezzi di ricambio o l'olio (200Sh). Il CCM ha comprato 
        per i pozzi di Sololo diversi ricambi dei quali c'è la ricevuta. 
        Food For Hungry ha fornito un kit completo per la manutenzione e gli attrezzi 
        necessari. Action Against Hungry ha fornito gli attrezzi e ha riparato 
        la Wind Pump di Ramolle. Per questo abbiamo pagato 5.500Sh.  
        La wind pump di Ramolle viene gestita dal Bukele Water Committee e quindi 
        sono aloro ad avere i registri sulle entrate di quel pozzo. Nella stagione 
        secca non viene molto usato perché è pericoloso, non è 
        molto vicino al villaggio e quindi non si può restare a far la 
        coda al pozzo quando fa buio perché c'è il rischio di essere 
        aggrediti da animali selvatici. Il pozzo quindi chiude prima del tramonto. 
        Una volta c'era un tubo che portava l'acqua del pozzo di Ramolle fino 
        a Sololo, ma si è rotto a causa delle piogge che hanno tolto lo 
        strato di terra sopra al tubo e quindi gli animali nei vari passaggi lo 
        hanno rotto. Non è pensabile ripristinare il tubo perché 
        nel frattempo si è formato un laga tra Sololo e il pozzo e bisognerebbe 
        scavare molto in profondità per evitare che l'erosione riporti 
        all'aria il tubo.  
        Come manutenzione il pozzo richiede una confezione di lubrificante alla 
        settimana, costa 1.500 Sh e viene fornito da AAH. 
      Nel comitato sono presenti 
        uomini donne e anche disabili. Per approvare le decisioni occorre una 
        maggioranza di 3/4 dell'assemblea che sono 42. 
        I soldi sono stati messi su un conto in una banca a Mojale. (per aprire 
        un conto bisogna pagare 10.000 Sh, i tassi di interesse sono bassissimi, 
        non mi hanno mai detto quanto, ma dicono che un conto si può esaurire 
        solo per le spese della banca). Il conto ha la firma di tre persone del 
        comitato.  
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