Le riflessioni di Marina: due gambe, due braccia, due occhi, come me.

(mercoledì 16 gennaio 2012)

 
     
 

Ci sono notti in cui è difficile prendere sonno, e la prossima sarà certamente una di quelle. Forse la peggiore.

In Africa quando pensi di avere visto il peggio, non devi dimenticare che dietro l'angolo ti sta aspettando il peggio del peggio. Questa notte mi sveglierò tante volte e penserò alla mamma che ho visto oggi nella sua capanna di circa due metri di diametro. Il tetto è sostenuto da un palo a cui è legata la capra di famiglia che lì mangia, dorme ed espleta tuttie le funzioni organiche. La capanna non ha pareti in muratura , ma usando quei pali che noi utilizzeremmo solo nell'orto per i pomodori ne viene in qualche modo delimitata la" proprietà " . Il tetto che protegge dal sole africano, alle dodici si toccano i quaranta gradi, e dalle piogge torrenziali che travolgono e distruggono persino le case in muratura è fatto da sacchi di iuta. Quelli per contenere le granaglie per intenderci.

Ma questa mamma non è sola. Questa notte mentre io mi divertirò ad ascoltare i suoni del bush africano sperando di sentire anche la iena,lei si sdraierà per terra (non ci sono nè letti nè giacigli ovviamente ) assieme ai suoi cinque bambini. In una capanna di due metri di diametro ? Esatto in una capanna di due metri di diametro.

E allora penso a come mi sentirei io con cinque bimbi ,il più piccolo di un anno il più grande di sette, se avessi solo una recinzione di tutori per pomodori fra i miei piccoli e una iena. O un serpente. O qualche centinaio di topi.

Si possono trovare tanti argomenti per lavarsi la coscienza....Perchè tanti figli....dove è il padre dei figli....?tante domande, ma una sola risposta. Questa donna ha due gambe come me, due braccia come me, due occhi come me. Io ho avuto due figli e lei cinque, ma i suoi sono esattamente come i miei.... preziosi .E non posso credere che lei dormirà tranquilla.

Non servirà a niente ovvio, ma io non riuscirò di sicuro a dormire serenamente.