Somalia (Reuters, 22/03/07)
Mogadiscio, ancora scontri, sparano tank etiopici

Carri armati etiopici di guardia a una base del governo somalo a Mogadiscio hanno aperto il fuoco oggi contro un gruppo di uomini non ancora identificati che li aveva attaccati, nel secondo giorno di scontri nella capitale. Testimoni hanno detto che il rumore dei colpi di cannone è risuonato per dieci minuti nei pressi della base, che si trova nell'ex quertier generale del ministero della Difesa. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni, un'altra battaglia è scoppiata nel quartiere settentrionale di Ramadhan. Non è chiaro se al momento se ci siano feriti, ma centinaia di abitanti -- soprattutto donne e bambini -- stanno abbandonando le proprie abitazioni, portando con sé i propri beni. "I combattimenti procedono ancora. Si tratta di scontri tra gli esponenti di un gruppo fondamentalista islamico e il governo", ha detto un abitante del quartiere Ramadhan che ha preferito restare anonimo. La sede del ministero della Difesa è uno degli obiettivi preferiti degli uomini armati, che ogni giorno lanciano attacchi contro il governo e i suoi alleati, tra cui i peacekeeper dell'Unione africana arrivati dall'Uganda a marzo. La zona è una delle roccaforti del movimento fondamentalista islamico che ha governato a Mogadiscio e i dintorni nella seconda metà del 2006, fino a quando il governo e i soldati etiopici non lo hanno sconfitto poco prima della fine dell'anno.

Gli scontri a fuoco giungono dopo una delle giornate più sanguinose nella capitale somala da quando il governo e le milizie etiopiche hanno preso il controllo della città cacciando un gruppo fondamentalista islamico, alla fine dello scorso anno.

Ieri, gli abitanti del luogo hanno trascinato per le strade i corpi di quelli che sembravano essere soldati del governo, prima di bruciarli.

(Reuters, 22/03/07)