SOMALIA 28/4/2007 13.15
UNIONE AFRICANA CHIEDE RISPETTO IMPEGNI PER INVIO TRUPPE DI PACE

“Chiediamo alla comunità internazionale e soprattutto alle agenzie umanitarie di venire a svolgere il loro lavoro: chi chiacchiera a Nairobi dovrebbe invece essere qui e prestare assistenza alla popolazione. Proteggere le agenzie umanitarie è parte del nostro mandato ma nessuno finora ci ha chiesto aiuto”: è il singolare appello del capitano Paddy Ankunda, portavoce del contingente di 1.500 soldati ugandesi della forza di pace africana in Somalia, rimasti finora chiusi nelle loro basi di Mogadiscio mentre i violentissimi scontri tra milizie locali e forze governative appoggiate dall’esercito etiopico hanno provocato centinaia di morti e oltre 350.000 sfollati da febbraio. “Tutti i giorni – afferma il portavoce militare, citato dalla stampa ugandese – arrivano feriti nella nostra unità medica e non siamo in grado di fronteggiare le richieste”. A parte un paio di incidenti, le forze dell’Unione Africana non sono state coinvolte nei combattimenti, anche perchè di fatto hanno assistito alle violenze senza mai intervenire.

Invano l’Onu ha chiesto alle parti di interrompere gli scontri per poter prestare assistenza alle vittime; malgrado le dichiarazioni sul presunto controllo governativo in gran parte della capitale del primo ministro Mohammed Ali Gedi – il cui grado di credibilità è ormai molto relativo – gli stessi miliziani del governo somalo di transizione (Tfg) avrebbero compiuto saccheggi durante le perquisizioni alla ricerca di armi e di finacheggiatori degli insorti in diversi quartieri di Mogadiscio. Ieri il presidente della Commissione dell’Unione Africana Alpha Oumar Konaré aveva detto che se non verranno al più presto schierate le truppe del contingente di pace “sarà un disastro e una tragedia per l’Africa”; peraltro le cifre fornite dall’Onu su centinaia di migliaia di sfollati indicano che ormai l’emergenza umanitaria ha già assunto enormi proporzioni.

Konaré – parlando in Uganda, l’unico governo che ha mantenuto la promessa di inviare uomini e mezzi in Somalia – si è lamentato perchè l’Unione Africana non ha ricevuto i contingenti che alcuni paesi (Burundi, Ghana, Malawi e Nigeria) si erano impegnati a inviare. [CO]

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