"AUTOFINANZIAMENTO"
di Paolo Beccegato

-"omissis"...

Nella maggior parte dei casi i finanziamenti destinati alle ONG e alle Agenzie Umanitarie provengono:
-dalle Istituzioni internazionali facenti riferimento alle Nazioni Unite,
-da Istituzioni sovranazionali quali l’Unione Europea,
-da Istituzioni nazionali governative e
-da Fondazioni private facenti riferimento solitamente a grandi gruppi finanziari.

Attraverso l’imposizione di una serie di vincoli, criteri e schemi,
-i finanziamenti
sono riservati a determinate aree geografiche, con
-piani di sviluppo e progetti
molto spesso funzionali a strategie e interessi diretti o indiretti dei finanziatori, piuttosto che dei beneficiari.


L’autofinanziamento, è quella attività di raccolta popolare, “privata”, dei fondi nece
ssari alla realizzazione dei progetti e alla sopravvivenza dell’organizzazione medesima.
Una disponibilità finanziaria propria, autofinanziamento, consente di pianificare, realizzare e sostenere nel tempo progetti che per varie ragioni non rientrano nei parametri di selezione delle istituzioni donanti,
Progetti che partano prima di tutto dal contatto con la realtà, dalla condivisione con gli ultimi, dall’ascolto e dall’osservazione dei loro bisogni.

Una buona autonomia decisionale è garantita soltanto dalle proprie risorse economiche.


L’analisi dei contesti, la lettura dei bisogni, l’impostazione dei progetti, lo stile di relazione con le controparti, la realizzazione dei programmi, anche se apparentemente non può sembrare, sono intrinsecamente legati alla provenienza dei fondi.

Ma l’autonomia decisionale si gioca non solo sui progetti.


Esiste un livello più alto in cui la libertà di pensiero, di parola e di azione non possono essere sottoposte a censure finanziarie.
E’ il livello in cui le organizzazioni della società civile interpretano quel ruolo che è loro proprio nelle società democratiche ovvero di partecipazione culturale e politica, controllo popolare e democratico sulle istituzioni, proposizione di nuove iniziative volte al miglioramento della qualità della vita, ricerca della giustizia a livello locale come internazionale.

Prima e imprescindibile condizione per lavorare a questo livello più alto è,
in termini teorici, la libertà di pensiero e,
in termini pratici, l’autonomia finanziaria.


Non ultima, vi è la considerazione del fatto che l’autofinanziamento, se organizzato con coscienza etica, rappresenta uno strumento privilegiato per la promozione di una cultura della solidarietà e della condivisione, a partire dalla conoscenza dei problemi e dei bisogni di una vasta porzione dell’umanità. Una solidarietà fattiva e partecipe ai drammi della gente come risposta etica e pratica sincera.
provengono: