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Si va avanti come si può ... e non dobbiamo avere timori.

Non corro nessun particolare nuovo pericolo ... so cavarmela in questo mondo …anche se sempre di meno me la saprò cavare nel così detto primo-mondo dove sto per arrivare
E’ lui che non condivido più per i tanti suoi aspetti che mi mettono moltissimo a disagio. Lo leggo come una delle principali cause del disumano stato di abbandono di queste persone che vivono qui ...

Sfiorato dalla folla, che scorre freneticamente in uno qualunque dei tanti centri commerciali italiani, provate a guardarvi intorno chiedendovi chi tra tutti i presenti riuscirebbe solo ad immaginare quale sia il tenore della vita a Sololo.

Penso inoltre che per qualcuno neppure c'è il desiderio di conoscere e tantomeno d’informarsi, ritenendosi poi impotente ad agire chiedendosi: che ci posso fare io?! Ma non è così ... Basterebbe che provasse a venire con noi per vedere che qualcosina per qualcuno noi tutti insieme riusciamo pur a farla.

Certo qualcuno poi trova anche da lamentarsi con noi sul campo. Non mi è chiaro il perchè gli interessati non si rivolgano direttamente all'associazione per chiarimenti. Noi stessi usufruiamo dei servizi dell'associazione e se qualcosa non ci è chiara, andiamo a chiedere alla fonte.
Noi non siamo l'associazione; facciamo parte di una associazione di intenti e scopi comuni. Associazione che “ci prova” e che non necessariamente pretende di riuscirci sempre. Associazione che cerca comprensione, del genere che si trova nella costruttiva carità cristiana e non nelle sterili polemiche.

Il donatore non sta aiutando me. Dona al beneficiario. E' il beneficiario che mi chiede l'aiuto per gestire ciò che ha ricevuto. Io rendo poi pubblico e trasparente in ogni modo che mi è possibile il mio operato; ciò che faccio, o che tento di fare per aiutarlo. Eppure, quando parlo troppo sono guardato come se stessi chiedendo ancora; se taccio sono un ingrato ... Fate voi, io sono ciò che sono.
Sono pronto a ricevere critiche e suggerimenti ma non insulti, anche se involontari, specie se inascoltato e/o incompreso, ...

Io non ho bisogno del donatore che non si fida o che non condivide il nostro operato o che partecipa con il semplice atto chirurgico di una donazione che lo liberi da tanti problemi. Anche se è certo che accetterò sempre qualsiasi aiuto da chiunque voglia darcelo, pur di non fare perdere nulla ai nostri beneficiari. Sono un "piazzista" della sola povertà altrui; non svendo ne la mia ne l'altrui dignità.
Capisco che chi dona debba poter dimostrare anche ad altri di aver ben fatto la propria parte ed abbia la necessità di averne i dovuti riscontri. Per questo tiro le orecchie a chi dell'associazione è in difetto per non aver provveduto nei tempi regolamentari. Comunque, anche con loro resto sempre in ascolto delle possibili giustificazioni.
Capisco che ci si possa sentire estranei nonostante tutte le nostre offerte e proposte per cercare di coinvolgere ... fino al contatto diretto sul posto.
Capisco che si possa essere liberi di pensare ciò che si vuole; anche di arrivare a pensare che gli altri dicano esattamente l'opposto di ciò che dicono o cercano di fare capire ...
Tuttavia non capisco come non si possa capire di essere estremamente offensivi accusando di possibili "carità chirurgiche" per il mancato o ritardato atto formale di uno scritto in risposta ad una donazione.

Chiedo scusa se ho equivocato, ma ho voluto cogliere l'occasione per ribadire quei puntini che per dignità mia e di chi ci lavora affianco e dei nostri assistiti, ritengo vadano sempre posti sulle i.
Grazie per averci camminato affianco fino a qui. Noi siamo disposti a continuare il cammino assieme a voi, ribadendo i patti chiari; quelli che poi portano alle amicizie lunghe. Sicuramente dispiaciuti se vi vedremo cambiare itinerario; lo considereremmo un'occasione da noi persa per non essere riusciti a farci capire nelle motivazioni e condividere nelle sostanze del nostro progetto.

Felici noi per i primi, se troverete diversi cammini più coinvolgenti e travolgenti. Purtroppo i nostri assistiti si debbono accontentare di noi, con tutti i difetti che abbiamo e che non nascondiamo e che... per alcuni di questi, confesso che ci fà piacere averli.

Non credo che sia impossibile rendersi conto di ciò che facciamo e perché lo facciamo; basta volerlo e provarci con la mente e, soprattutto, con il cuore… poi si può anche non condividere.
Un abbraccio fraterno e sincero; a voi decidere se contraccambiarlo

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