| La seguente tabella, cerca di porre a confronto | ||
alcuni 
        dei punti principali del documento-UNICEF con   | 
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alcuni 
        degli aspetti del Progetto Sololo,   | 
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proprio 
        per verificarne la validità.  | 
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by 
        Pino  | 
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… 
        servizi di assistenza sociale come un DIRITTO UMANO FONDAMENTALE.  | 
    Il 
        PS (Progetto Sololo) pone il bambino al centro di ogni attenzione e di 
        ogni soluzione proposta, proprio nell’ottica di un servizio in risposta 
        ad un diritto naturale che deriva direttamente dal diritto alla vita  | 
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I 
        bambini hanno bisogno di ASSISTENZA PROLUNGATA non possono aspettare, 
        non possono posticipare il futuro  | 
    Lo 
        sosteniamo dal 2004 … Abbiamo fatto redigere il progetto da esperti 
        … abbiamo cercato di coinvolgere chiunque per avere i supporti necessari 
        e per bruciare i tempi … siamo ancora in attesa … poco ascoltati, 
        forse anche per la nostra incapacità oltre che per la forte concorrenza 
        nella guerra tra poveri …   | 
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Il 
        bambino DEVE ESSERE AIUTATO E  SOSTENUTO DALLA COMUNITA’ GLOBALE. … con … assistenza sanitaria, istruzione e protezione, come anche opportunità per giocare e prendere parte alla vita famigliare.  | 
    Il 
        PS (Progetto Sololo) prevede tutto ciò …  | 
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Vi 
        deve essere una RESPONSABILITA’ CONDIVISA.  | 
      La 
        richiesta di prevenire il fenomeno dei ragazzi di strada nasce dalla comunità; 
        la ricerca di una soluzione è stata sempre condotta con il consiglio 
        degli anziani tenuti informati dei fatti; il luogo è stato scelto 
        dagli anziani…   | 
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Le 
        soluzioni di accoglienza dei bambini devono mantenere i bambini in un 
        ambiente famigliare di sostegno e aiuto, che sia il più vicino 
        possibile alla famiglia d’origine.  | 
    Nel PS (Progetto Sololo), questo 
          è un dato più che scontato. Di fatto a Sololo esiste solo l’affido. 
          Questo è spontaneo ed accettato come naturale poiché già 
          presente da sempre nella tradizione borana,.   | 
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Ciò 
        significa TENERE IN VITA ed AUTOSUFFICIENTI I GENITORI PIU’ A LUNGO; 
         TENERE INSIEME I FRATELLI, o comunque il più vicino possibile;  | 
    E’ 
        quanto già si fa con l’ospedale ed i dispensari e … è quanto già fa il CIPAD con l’assistenza ai malati di AIDS …  | 
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FAVORIRE 
        UNA BUONA ACCOGLIENZA ALL’INTERNO DELLA FAMIGLIA ALLARGATA e PERMETTERE 
        AI BAMBINI DI RESTARE NELLA COMUNITA’ CHE PERCEPISCONO COME CASA.  | 
    Perfettamente 
        condiviso e accolto nel progetto PS (Progetto Sololo) e ribadito quando 
        si parla di priorità da rispettare: -famiglia natale (sostegno) -famiglia allargata (affido) -villaggio (affido) -adozione internazionale (oltre Isolo)  | 
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4 
        strategie per mantenere il bambino con i parenti più stretti e 
        nella famiglia  il più a lungo possibile:  | 
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1. 
         mantenere i genitori in vita più a lungo e mantenere le famiglie unite  | 
    -famiglia natale (dare sostegno comprensivo di cure)  | 
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2. 
         prevenire l’abbandono del bambino:  | 
    -famiglia 
        allargata (affido) -villaggio (affido) intesso come da PS (Progetto Sololo), concepito come quartiere borana di Sololo, gestito da borana ove si insegna la vita e cultura borana con le madri ecc  | 
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3. 
         
      riconoscimento e sostegno dei nuclei famigliari a carico del bambino: … Sono le famiglie gestite da bambini.  | 
    Bruttissima 
        soluzione che non è contemplata nella cultura borana.  Potrebbe essere presa in considerazione nel PS (Progetto Sololo) per i più grandi, nella fase di uscita dal villaggio per l’inserimento nella vita tradizionale … Sarebbe questa la funzione di accoglienza della seconda casa-ospiti; quella che sarà affidata al padre del villaggio …  | 
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4. 
         rispondere all’impatto psicosociale sui bambini  | 
    E’ 
        l’aspetto posto al centro delle richieste di consulenza fatte a 
        Eugenio-Karol-Ilaria … Nel Progetto si parla di un piano educativo-formativo individualizzato … cartella sanitaria … visite e colloqui … progetto educativo-formativo individuale  | 
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strategie 
        che possono alleviare questi problemi psicosociali:   
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    Dunque, 
        nel villaggio si deve accogliere solamente chi è abbandonato di 
        fatto (chi è solo o ingestibile dal tutor, e senza relativi o famiglie 
        di accoglienza)  | 
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• 
         il ricongiungimento dei bambini con i famigliari con i vicini o gli amici;  | 
    … 
        i fratelli di sangue verranno accolti insieme nel villaggio …  | 
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• 
         ristabilire la normalità nella sua vita quotidiana;  | 
    … 
        nel PS (Progetto Sololo) è prevista la vita da borana di Sololo, 
        con frequenza delle scuole di Sololo, con libera uscita ed accesso a tutti 
        gli altri quartieri … rispettando le regole di vita sociale tradizionale 
        e quelle date dalle esigenze formative …  | 
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• 
         promuovere un senso di capacità ed una sensazione di controllo;  | 
    … 
        educare ad essere adulti … in casa loro. Se non studieranno, se 
        non avranno fortuna al sud della nazione … sapranno comunque ancora 
        essere pastori nomadi come i loro avi e sapranno divenire poi pastori 
        evoluti, aperti ai cambiamenti del nuovo …  | 
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• 
         fare affidamento ed incoraggiare alle capacità di recupero innate del bambino e della comunità.  | 
    ... 
        scommettere su di loro per il domani ...  | 
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Il 
        bambino ha esigenze multidimensionali.   | 
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Tutte 
        le iniziative  devono ESSERE GUIDATE 
        DALLA TEORIA DELLO SVILUPPO del bambino, devono tenere conto delle diverse 
        esigenze del bambino nelle diverse età e fare programmi nel lungo 
        termine. Rispettare le sue necessità e la sua capacità di 
        esprimere opinioni e di fare scelte informate è fondamentale ad 
        ogni livello.  | 
    Ilaria 
        e Karol docet ... e supportano l’africanizzazione borana delle teorie 
        educative, applicandole poi tramite il padre, le madri e i tutor-insegnanti, 
        tutti educatori locali borana …   | 
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Non 
        devono essere distinti dagli altri o ricevere servizi separati, piuttosto 
        devono avere accesso ai servizi disponibili per tutti i bambini. 
           
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    Il 
        villaggio NON DEVE DIVENIRE UNA ISTITUZIONE di fatto.  La gestione pratica sarà fondamentale perchè questo non avvenga. A contatto del bambino ci sarà un padre ed una madre borana, con esperienza di vita, anche se con poca teoria educativa, che verranno strettamente affiancati da chi ha questa formazione teorica educativa, e magari scarsa pratica di vita vissuta. Qui è il vero nocciolo del problema: chi e come si deve dirigere il villaggio … specie al suo inizio Per questo caldeggio la candidatura dell’ex chif come padre (già insegnante-preside-sindaco-coordinatore nazionale Kenya del sindacato dei sindaci) che venga controllato ed affiancato da Gufu del CIPAD (buona formazione e pratica in autodidattica) che a loro volta vengano legati da progetti e piani tecnicamente validati da Ilaria e Karol … oltre che condizionati dalla canna dell’ossigeno (soldi) gestiti solo da Mondeco.  | 
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I bambini sono generalmente trasferiti dai parenti stretti; questa è la soluzione migliore per mantenere vivi i legami famigliari ed assicurare la continuità nell’allevamento del bambino. MA nelle comunità più colpite 
          dall’AIDS risulta sempre più difficile per le famiglie 
          allargare sostenere l’onere dell’accoglienza. L’aggiunta 
          di uno o più bambini comporta la necessità di risorse 
          che vanno ben oltre quelle a disposizione delle famiglie, già 
          povere ed in difficoltà.   | 
    … molto di ciò e peggio ancora, stà già succedendo a Sololo … il Progetto Villaggio si trasforma in Progetto Sololo proprio per rispondere a tutto questo … 
 Tutto ciò è 
        per dire che la soluzione può nascere dal considerare come due 
        cose ben distinte: Con il Progetto Sololo si intende parlare di uno dei tanti possibili progetti del CIPAD. Mondeco resta così nella possibilità di finanziare il Progetto Sololo attraverso il CIPAD, ma anche di finanziare il CIPAD in altre sue attività … che potrebbero essere integrative o complementari allo stesso Progetto Sololo. Con questa logica 
        si rende possibile nel tempo l’intervento globale, che verrà 
        reso in modo modulare in funzione delle disponibilità economiche 
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LE 
        FAMIGLIE ALLARGATE HANNO BISOGNO DI AIUTO per sostenere la responsabilità 
        dell’accoglienza.  | 
    … 
        cosa ben prevista dal Progetto Sololo …  | 
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Per 
        garantire pieni diritti al bambino, è necessario il coinvolgimento 
        di TUTTI  GLI ATTORI al di fuori della famiglia.  | 
    … 
        cosa ben prevista dal Progetto Sololo …  | 
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• 
         
      In alcuni casi i parenti più stretti non riescono ad assumersi l’onere e la responsabilità di un nuovo bambino, è così che deve intervenire LA COMUNITA’ con il SOSTEGNO DI UNA ONG o di altre agenzie esterne.  | 
    … 
        Noi inclusi, ma sempre dobbiamo essere solo INTEGRATIVI, di stimolo e 
        supporto. MAI ESSERE SOSTITUTIVI ai loro compiti-doveri … in alternativa 
        il villaggio diverrebbe la discarica dei bambini socialmente pesanti, 
        che verrebbero abbandonati sapendo che qualcuno è pronto a raccoglierli 
        …  | 
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 • 
         Si stanno sviluppando NUOVE STRATEGIE per mantenere i bambini orfani in ambienti famigliari e nelle comunità di origine, come ad esempio l’affidamento: situazione in cui i bambini sono accolti all’interno di un nucleo famigliare al di fuori dell’ambito della loro famiglia.  | 
     …da 
        sempre, nella società borana l’affidamento è un dato 
        di fatto … qualsiasi bambino, come tutti i bambini, vive affidato 
        a tutta la comunità …  L’ABBANDONO non è culturalmente concepito (infatti ancora non esiste a Sololo) ma diventerà ineluttabile quando si supereranno le soglie di capacità di ammortizzare il problema degli abbandoni da parte della loro società estremamente povera. Solo allora diverrà operativo il villaggio del Progetto Sololo. E’ fondamentale capire che questo genere di villaggio è pensabile solo qui a Sololo (cultura borana) e non è esportabile sic et simpliciter … questo dice anche che nello stesso modo NON SONO IMPORTABILI modelli standardizzati altrove, specie se si tratta di istituzioni.  | 
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L’ACCOGLIENZA 
        OLTRE LA FAMIGLIA O LA COMUNITA’ DI ORIGINE   | 
    Il 
        Villaggio-borana come lo si concepisce nel Progetto NON è una Istituzione 
        ma è una sorta di FAMIGLIA ALLARGATA della COMUNITA’ DI ORIGINE 
        che è già di per sé tutta UNA FAMIGLIA ALLARGATA  | 
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In 
        alcune comunità particolarmente colpite, la cura dei bambini orfani 
        può comportare il loro trasferimento in un’altra comunità 
        o la ricerca di soluzioni alternative, incluse l’affidamento,  l’adozione e l’accoglienza in istituti.  | 
    Questo 
        equivale, per un borana di Sololo, per le situazioni ricercate oltre Isiolo 
        … come andare all'estero  | 
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COME 
        ULTIMA ALTERNATIVA la collocazione in istituti.  | 
    … 
        l’adozione in famiglie in luoghi oltre Isiolo è una soluzione 
        che deve precedere la collocazione in Istituti nazionali. Come quest’ultima 
        deve precedere l’adozione internazionale che rimane la vera ultima 
        spiaggia …  
      MA non va dimenticato o confuso il fatto che il villaggio del Progetto Sololo non è una istituzione; è un luogo di affido del bambino da parte della comunità ad una struttura organizzata della stessa comunità, in analogia alla tradizionale magnata yaa Il Villaggio previsto nel progetto Sololo non è un Istituto, non è un luogo di adozioni … va concepito come luogo di affido della comunità alla comunità … uno strumento della comunità. E’ questo un modello unico possibile solo a Sololo Il villaggio normalmente 
        rispetterà ANCHE le richieste date dalla normativa di legge del 
        Kenya ma dovrà restare pur sempre un luogo borana per la formazione 
        dei borana, pena il suo fallimento.  | 
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Quando 
        non possono essere accuditi dalla propria famiglia o quando non è 
        opportuno che rimangano in quell’ambiente, è necessario adottare 
        un approccio multidimensionale per agire nel migliore interesse del bambino 
        e per garantire un ambiente famigliare alternativo:   | 
    Sono 
        previste tutte le consulenze del caso … fino a quella della onlus 
        Mehala in grado di provvedere all’adozione internazionale in europa 
        …  | 
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• 
         Promuovere ed estendere l’accessibilità all’adozione;  | 
    Il Progetto Sololo vuole prevenire il fenomeno dei ragazzi di strada, conseguente all’abbandono ineluttabile condizionato dai contesti socio-ambientali e vuole nel contempo, in qualità di CENTRO DI AFFIDO culturalmente già presente nei Borana. Si prefigge addirittura di PREVENIRE il fenomeno dell’ADOZZIONE specie se INTERNAZIONALE (oltre Isiolo)  | 
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• 
         
      Valutare i limiti dell’istituzionalizzazione; •  •   | 
     Indicazioni 
        perfettamente condivise e fatte proprie nel PS (Progetto Sololo)  | 
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L’adozione 
        si distingue dall’affidamento   | 
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(AFFIDAMENTO) 
        poiché quest’ultimo comporta una responsabilità condivisa 
         
      tra la famiglia biologica, i genitori affidatari, la comunità locale e l’agenzia di riferimento per l’affidamento; generalmente è limitata nel tempo.  | 
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Si 
        indica generalmente (ADOZIONE) il trasferimento giuridico delle responsabilità 
        genitoriali ad un singolo adulto o ad una coppia.   
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 L’ADOZIONE 
        NAZIONALE legale, può essere il modo migliore per offrire al bambino 
        assistenza e protezione a lungo termine, garantendo continuità 
        nella crescita del bambino all’interno della propria identità 
        culturale e nazionale.   
      Quando le decisioni prese a livello nazionale non sono assolutamente adatte ad assicurare l’accoglienza del bambino, si può prendere in connsiderazione l’adozione internazionale.  | 
    Oltre 
        Isolo, per un borana, non è adozione nazionale … certo, sempre 
        meglio di una adozione internazionale in europa   
      Attenzione alle confusioni. 
        Nella cultura borana esiste l’adozione ma non è ciò 
        che pensiamo noi … (vedi Marco Bassi) è adottato, per es., 
        quel bambino “abbandonato” appena nato in savana e che una 
        donna ha “casualmente” trovato. Viene abbandonato perché 
        concepito fuori dal giusto momento della classe generazionale Gada e quindi 
        “socialmente morto”… per essere poi ritrovato ed adottato, 
        con le conseguenti limitazioni sociali riservate a chi viene accolto tra 
        i borana senza esserlo sicuramente di nascita.  | 
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L’ACCOGLIENZA 
        IN ISTITUTI   | 
    Il 
        villaggio borana del PS (Progetto Sololo) NON è una Istituzione  | 
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Si 
        riferisce a sistemazioni di vita in gruppo in cui si fornisce accoglienza 
        da parte di adulti che ricevono una retribuzione e che, altrimenti, non 
        sarebbero considerati tutori tradizionali in quella particolare società.  | 
    Il 
        padre e le mamme del villaggio del PS sono borana e, anche se retribuiti, 
        possono essere considerati dalla comunità che li nomina e controlla, 
        come tutori tradizionali tra i borana.  | 
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La 
        forma e la qualità di questa tipologia di assistenza è molto 
        varia.   | 
    Unico 
        nel genere il villaggio borana a Sololo …   | 
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Secondo 
        la maggior parte degli esperti di sviluppo del bambino e sviluppo umano, 
        gli istituti sono generalmente inadeguati e perfino ingiustificati. I 
        paesi in via di sviluppo, con una vasta esperienza di accoglienza residenziale, 
        hanno osservato i problemi che sorgono quando i bambini collocati in istituti 
        diventano giovani adulti e devono collocarsi all’interno della società. 
        Alcuni non vogliono abbandonare l’istituto aspettandosi di poter 
        continuare a vivere in accoglienza residenziale, dove  
      vengono soddisfatti i loro bisogni primari. Altri hanno cercato la propria libertà, ma semplicemente non hanno saputo affrontarla.  | 
    Infatti 
        il PS (Progetto Sololo) non prevede istituzioni …  | 
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 Questi 
        giovani non hanno alcun sapere culturale o pratico, né le competenze 
        necessarie per integrarsi con autonomia e sicurezza in una comunità.  | 
    Il 
        villaggio borana del PS (Progetto Sololo) è anche scuola di borana, 
        e punta a conservare nei giovani la loro cultura per l’inserimento 
        nella vita tradizionale … cosa che chi oggi studia al sud del Kenya 
        perde totalmente e, finiti gli studi con fallimenti negli sbocchi lavorativi, 
        rientra a Sololo incapace a reintegrarsi … astioso dopo aver conosciuto 
        ciò che non potrà mai avere … diviene una vera e propria 
        bomba innescata.  | 
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In 
        alcuni casi il sostegno a questi istituti può minare le strategie 
        di sostegno della famiglia e della comunità  | 
    Certo 
        se non si fa ben attenzione a rispettare le priorità di sistemazione 
        del bambino … specie se spinti dagli entusiasmi per il nuovo, anche 
        se incoraggiati da gente locale che ha studiato o da persone del luogo 
        che vedono nel centro del progetto non più il bambino ma i personali 
        tornaconti di stipendi o traffici di forniture … ecc, ecc  | 
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Nelle 
        comunità con gravi difficoltà economiche, aumentando il 
        numero dei posti in accoglienza residenziale, segue che i bambini vengono 
        allontanati dalle proprie case per riempire tali posti.  | 
    … 
        fare attenzione a non trasformare il villaggio in discarica per bambini 
        …  Dipende dalle regole che ci si impone; dal ben supervisionare il lavoro del CIPAD e dalla Commissione, con l’Assemblea degli anziani … Dipende da noi: quanto chiare saranno le nostre idee e quanto saremo in grado di farci ascoltare selezionando il non-buono che arriverà come le mosche attratte dal cioccolato.  | 
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Da 
        un punto di vista specificatamente economico, l’accoglienza residenziale 
        non è una soluzione percorribile. Tali tipologie di accoglienza 
        sono dalle 5 alle 20 volte più costose rispetto all’affidamento 
        da parte di persone non legate da vincoli parentali.   
       | 
    In 
        effetti il sostegno all’affido in famiglia nel PS (Progetto Sololo) 
        precede l’affido al villaggio …  | 
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 Poiché 
        i bambini che resteranno orfani a causa dell’AIDS saranno milioni 
        dal 2010, contare sull’accoglienza residenziale non è né 
        praticabile né sostenibile.   | 
    È 
        probabile, anche se a Sololo-Obitu la popolazione è relativamente 
        poca ed isolata   | 
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La 
        convenzione sui diritti dell’infanzia richiede di prendere in considerazione 
        alternative diverse prima della collocazione in istituto ed afferma che 
        i bambini che sono in istituto hanno diritto “ad una verifica periodica 
        del trattamento fornito….e di ogni altra circostanza relativa alla 
        loro collocazione” (art.25)   
       | 
    … 
        nel progetto PS (Progetto Sololo) sono previste numerose forme di controllo 
        sia da parte della comunità che del governo che dei donatori …  | 
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Dati 
        reali sull’impatto dell’accoglienza residenziale indicano 
        che i bambini più piccoli sono soggetti a rischio maggiore di problemi 
        dello sviluppo a lungo termine dovuti all’esperienza in istituto. 
         L’affidamento d’emergenza è un’alternativa preferibile al collocamento in istituto.  | 
    Possiamo 
        affermare che il villaggio del PS (Progetto Sololo) è anche un 
        luogo di affido in emergenza …  | 
  |
Vi 
        sono nel mondo diversi esempi che dimostrano che è possibile spostare 
        l’ago della bilancia e rimettere i bambini dagli istituti in situazioni 
        di tipo famigliare e in ambienti più integrati socialmente e favorevoli 
        per il loro sviluppo.  | 
    … 
        il villaggio del PS (Progetto Sololo) può essere uno di questi 
        “ambienti più integrati socialmente e favorevole per il loro 
        sviluppo”. Nulla vieta che il bambino abbia la successiva possibilità di passare dall’affido nel villaggio all’affido in una famiglia  | 
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       | 
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Tuttavia, 
        è necessaria UNA FORTE VOLONTA’ POLITICA E L’IDENTIFICAZIONE 
        DI ALTERNATIVE PERCORRIBILI.  
      E’ necessario monitorare la situazione di questi bambini per garantire la tutela dei loro diritti. I governi locali e nazionali devono anche regolare e monitorare gli istituti all’interno della loro giurisdizione. STIMOLARE I GOVERNI NAZIONALI E LA COMUNITA’ GLOBALE  | 
    … 
        il villaggio borana del PS (Progetto Sololo) può essere una alternativa 
        alla quale valga la pena riconoscere e dare la possibilità di sperimentarsi 
        … sotto agli opportuni controlli …   
      Se avrà successo, 
        sicuramente diventerà stimolo per la comunità … specie 
        se saprà divenire anche un centro promotore e di riferimento per 
        nuove iniziative, nuove opportunità di lavoro … aperto a 
        tutta la comunità  | 
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