Tume 
        Dida se ne è andata … 
        È la prima, da quando abbiamo iniziato il “Progetto Sololo”. 
        Si è spenta in ospedale poco 
          dopo l’arrivo; 
          malaria cerebrale, si dice.
          Il suo fratellino, arrivato con lei, invece, ce l’ha fatta a superare 
          questa stessa battaglia …
          Ed ora per lui, come per tutti gli altri nati qui, la quotidiana guerra 
          del “riuscire a vivere” continua; 
          per ora.
        Tume ci ha lasciati con i nostri rimorsi 
          ed i nostri sensi di colpa.
          La seguivamo, come si poteva, al suo domicilio. 
          Sapevamo della madre, forse non perfettamente a posto dal punto di vista 
          psichico
          Sapevamo che lei ed i suoi 4 fratelli talvolta venivano trascurati; 
          ed erano ogni tanto abbandonati. 
        Due di loro avevano trovato sistemazione 
          presso parenti, 
          mentre gli altri attendevano di poter essere accolti nel nostro villaggio.
        Potevamo fare di più? Potevamo arrivare 
          prima? 
          Non lo sapremo mai.
        Di lei rimane la foto di un volto tenero, 
          dagli occhi sofferenti per qualcosa
          che neppure lei sembra riesca a comprendere cosa sia esattamente …
        Non so se la sua breve vita sia veramente 
          passata invano; 
          anche se il nostro “primo mondo” neppure sapeva del suo 
          arrivo tra noi “umani”.
        Ciao Tume; perdonaci.
          
        (se 
          c'è chi può sostenere a distanza il fratellino ...)