Arrivano al dispensario alla spicciolata. Richiamati dagli altoparlanti montati sul fuoristrada che annunciano l’arrivo dei “dottori per gli occhi”. Il numero dei pazienti lentamente continua a crescere. All’ombra dei pochi alberi, protetti dal sole cocente, si formano gruppetti che discutono il valore e l’importanza di questo “moderno-sviluppo del servizio sanitario”.
Il vociare aumenta quando dal dispensario cominciano ad uscire i primi pazienti con vistosi occhiali sugli occhi, che raccontano delle cose meraviglie ... sono ritornati a vedere bene … sprizzano felicità, stupore, … gratitudine. In chi attende, cresce l’ansia di provare personalmente. Quindi arriva il maestro della scuola locale, con 40 suoi allievi da valutare. E’ la prima volta che qui viene offerto questo servizio e lui non può non approfittarne.

Vedere ciò che accade; condividere con loro queste gioie ed anche la disillusione in chi non ha più possibilità di recuperi,
è una grande lezione … per noi. Al loro grazie per chi ha reso possibile questo con le proprie offerte, noi aggiungiamo il nostro. La medicina qui è una medicina povera ma dignitosamente efficace.