Educare la popolazione locale
ad utilizzare le pratiche igieniche appropriate
In effetti, l'impatto degli interventi idrici sulla salute è principalmente
mediato da miglioramenti nei comportamenti igienici da parte della popolazione.
Peraltro, le attività di educazione sanitaria,
come sono state abitualmente condotte, hanno dato risultati scoraggianti.
· Non basare le iniziative
su quello che la gente conosce, fa' e desidera;
· Presumere
che fornire informazioni sulle cause della malattia (microbi, ecc.) sia sufficiente
per ottenere un cambiamento delle abitudini igieniche;
· Non focalizzarsi solamente
sulle modifiche di pochi comportamenti igienici chiave;
· Utilizzare messaggi "negativi"
che mettono sulla difensiva i gruppi bersaglio, come associare i
comportamenti igienici allo sporco, diarrea e morte;
· Non offrire soluzioni alternative
positive e attraenti;
· Non identificare obiettivi
di modifica comportamentale realistici e misurabili.
Sebbene i vari elementi di tale approccio non
siano originali, è innovativa l'idea di combinarli in un insieme integrato.
Si basa sull'utilizzo di principi teorici e pratici derivanti:
-dall'antropologia (la necessità
di vedere il problema con gli occhi delle persone interessate),
-epidemiologia (identificazione dei fattori di rischio),
-marketing (ricerca motivazionale),
-comunicazione (penetrazione (reach) ed
efficacia) e
-sviluppo (participatory rural appraisal).
Successivamente, si promuoveranno tali comportamenti
appropriati sulla base dei vantaggi percepiti dalla popolazione (che possono
o no includere la salute).
Infine si studieranno i canali di comunicazione
utilizzati dalla popolazione e si adotterà un misto di strategie di
comunicazione moderne e tradizionali per raggiungere il maggior numero di
persone, nel modo più efficace e al minor costo possibile.
Una volta
disegnato
il programma,
identificate le strategie di comunicazione,
provato ed eventualmente modificato il materiale,
si potranno avviare i corsi di promozione.
Il continuo monitoraggio dell'intervento
e delle eventuali modifiche comportamentali, permetterà di adattare
e modificare il programma in base ai risultati ottenuti e ai problemi
incontrati.
| Lo sviluppo e messa in funzione
di un programma di promozione di
pratiche igieniche appropriate implica diverse attività: |
| · Pianificazione e conduzione di una ricerca operativa |
| ·
Analisi e disseminazione dei risultati e loro discussione con controparti
e beneficiari |
| · Preparazione di un piano per le attività di promozione |
| · Organizzazione e conduzione del programma di promozione |
+1+ Pianificare e condurre
la ricerca operativa - Lo scopo è di sviluppare un piano di ricerca dettagliato che identifichi i quesiti principali a cui si deve rispondere e le metodologie di ricerca più idonee. Un esempio schematico è rappresentato dalla tabella sottostante |
Obbiettivo |
Quesiti |
| Identificare le pratiche a rischio | Quali specifiche pratiche permettono la trasmissione dei patogeni causa di diarrea? |
| Selezionare le pratiche sostitutive | Quali sono le
sono più diffuse pratiche a rischio?
Quali pratiche a rischio possono essere
modificate? |
| Determinare il "positioning" dei messaggi | Che cosa motiva coloro che utilizzano le pratiche sostitutive? Quali sono i benefici percepiti dall'uso delle pratiche sostitutive? |
| Definire i gruppi bersaglio | Chi e quanti sono coloro che usano pratiche a rischio? Chi influenza l'audience primaria? |
| Selezionare i canali di comunicazione |
Quali canali di comunicazione sono attualmente utilizzati?Quali canali sono più adatti per la disseminazione di tali messaggi? |
Identificare le pratiche
a rischio e selezionare pratiche sostitutive. Qualsiasi pratica che favorisca
la trasmissione di batteri patogeni nell'ambiente, specialmente non
disporre degli escreti in maniera igienica e non lavarsi le mani dopo
esserne venuti a contatto, è prioritaria e necessita d'intervento.
Le prove comportamentali (behaviour trials)
permetteranno di lavorare con la comunità per scegliere appropriate
pratiche sostitutive. |
Definire il "positioning"
dei messaggi. In
breve, si tratta di identificare che cosa i gruppi bersaglio apprezzano delle pratiche sostitutive. Questo può
essere ottenuto intervistando gli individui che già adottavano
tali pratiche e coloro che hanno iniziato
ad utilizzarle recentemente. Le strategie di comunicazione e il contenuto
dei messaggi saranno costruiti intorno a tali valori positivi. Per esempio: "Lavarsi le mani con il sapone lascia
un buon odore". |
Definire i gruppi bersaglio. I
gruppi bersaglio primari sono coloro che
hanno comportamenti a rischio (per esempio, madri, ragazzi in età
scolare). Quelli secondari sono coloro più strettamente in contatto
con i gruppi primari e che li possono influenzare (padri, insegnati,
suocere). Un terzo gruppo bersaglio molto importante è rappresentato dai leaders
religiosi, civili, politici e tradizionali. Ciascun segmento dell'audience
può necessitare di approcci diversificati, per esempio visite
domiciliari per contattare le madri, spettacoli pubblici per padri e
giovani, ecc. |
Identificare i canali di comunicazione.
L'identificazione delle caratteristiche socioculturali dei gruppi bersaglio
(quanti sono in grado di leggere, ascoltano la radio, appartengono a
gruppi sociali definiti, ecc.), permetterà di scegliere i canali
di comunicazione più adatti per la diffusione dei messaggi promozionali.
Si stima che la fase di ricerca operativa possa essere conclusa in tre mesi. |
+2+ Analizzare i risultati, disseminarli
e discuterli con la comunità - I dati raccolti saranno organizzati in una relazione sintetica contenente obiettivi, metodi utilizzati, risultati e loro interpretazione, suggerimenti e proposte per promuovere pratiche igieniche appropriate. Il documento sarà fatto circolare tra le controparti e le comunità. In seguito saranno organizzati incontri pubblici con le comunità e le controparti per ottenere feedback e concordare le iniziative da intraprendere. |
+3+ Disegnare un piano per le attività
di promozione - I risultati ottenuti tramite la ricerca operativa e le risoluzioni derivanti dagli incontri con la comunità, serviranno per disegnare un piano di lavoro per le attività di promozione. |
Tale piano conterrà i seguenti elementi: · Obiettivi
di modifica comportamentale: per esempio "Lavarsi le mani
con sapone dopo essere venuti in contatto con escreti aumenterà
dal 5% al 35% in due anni" · Pratiche
sostitutive: le pratiche igieniche
appropriate che sostituiscono quelle a rischio
· Positioning: motivazioni positive per
cambiamenti comportamentali ·
Materiale di comunicazione: supporti audiovisivi sviluppati per le attività
di comunicazione, come scenari teatrali, poster, depliant, ecc. |
+4+ Organizzare e condurre il programma
di promozione · Valutare e rivedere il materiale promozionale sviluppato.
Un programma di promozione di pratiche
igieniche richiede alcuni mesi per valutare su piccola scala l'efficacia
di messaggi, strategie e materiale di comunicazione, prima di essere
adottato su larga scala. · Condurre un'indagine di base dei comportamenti
target, utilizzando le medesime tecniche di osservazione adottate durante la ricerca operativa per
identificare le pratiche a rischio. Indagini successive serviranno per
valutare i progressi del programma rispetto agli obiettivi. · Organizzare un sistema di supervisione e monitoraggio.
Sono necessarie revisioni periodiche
del programma per assicurare che le attività siano condotte,
raggiungano i gruppi bersaglio e siano efficaci. |
| Inoltre,
poichè buona parte del rifornimento idrico proviene da fonti non
protette, si cerca sempre di introdurre tecniche a basso
costo per la purificazione dell'acqua da bere. Si cerca di illustrare
metodi realizzabili con le risorse e i materiali disponibili
in loco., quali ad esempio: la sedimentazione prolungata, la sterilizzazione solare in contenitori trasparenti, i filtri rapidi a sabbia-carbone autocostruiti, l'uso di flocculanti naturali per ridurre torbidità e la carica batterica associata. |