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 PERCHE' LO DESIDERANO E LO CHIEDONO? "CASA-FAMIGLIA-TRADIZIONALE" OBBJTU 
          CHILDREN HOME  L'iniziativa è stata presa dalla popolazione Borana di Sololo. Negli ultimi due 
          anni le morti, per lo più correlate all'AIDS, hanno 
          iniziato a crescere in modo esponenziale condizionando l'aumento del 
          numero degli orfani. L'area d'intervento 
          è semi-desertica/desertica. Il modello che viene proposto con questo progetto, per certi aspetti decisamente originale, è realizzabile grazie alle particolari caratteristiche dell'area e del contesto Borana ed offre indubbi vantaggi specie se posto a confronto con iniziative analoghe in corso altrove. Le Autorità locali e distrettuali, nelle figure degli anziani e degli amministratori governativi, sottolineano la necessità d'intervenire prima che il fenomeno giunga a livelli quantitativi da obbligare a soluzioni di tipo istituzionali più o meno standardizzate che comunque risultano molto lontane dalla tradizionale vita Borana. Il modello della "casa-famiglia-tradizionale", ove il bambino crescerà, è quello del consueto contesto di vita quotidiana e culturale dei Borana. Modello, conforme alla tradizione, che pone l'orfano a vivere con tutti gli altri bambini e con tutti gli abitanti dei villaggi in una sorta di famiglia-allargata. Questo modello, tipicamente africano del "ben-essere", riteniamo debba essere tutelato contro l'artificiale forzata introduzione di un "modello standard", così tipico dell'occidente del "ben-avere", che risulta costituito da: padre-madre-due figli ed un cane che vivono più o meno isolati ed in anonimato. Il nuovo villaggio, formato dall'insieme di più unità di case-famiglia-tradizionali, costituirà un quartiere del tutto simile agli altri diciannove che formano l'attuale città di Sololo. Il villaggio, in completa autogestione, sarà in grado, grazie alla propria mandria ed agli orti nutrizionali, di raggiungere nel breve periodo di 2 o 3 anni, la propria autonomia economica; fatto salve calamità naturali o d'insicurezza dei confini. Tuttavia, anche in simili disgraziate evenienze la popolazione andrebbe comunque sostenuta e l'aiuto da darsi risulterebbe certo più efficace e mirato se venisse condotto attraverso l'organizzazione nata dalla gestione del nuovo villaggio così come è previsto in questo progetto. Beneficio 
          per i bambini orfani Il progetto offre nuove 
          opportunità di lavoro per la popolazione locale, non 
          solo nella fase di realizzazione ma anche nella fase di gestione.  Oltre alle attività proprie del villaggio, si considerino quelle commerciali indotte. In particolare, il progetto coinvolge gruppi associativi locali, regolarmente costituiti e registrati in conformità alle leggi nazionali, che da tempo svolgono attività d'interesse sociale collettivo. Anche la scuola locale si vedrà garantite le rette da parte della popolazione scolastica proveniente dal nuovo villaggio. Così ne beneficerà anche la struttura sanitaria locale, con la quale verranno necessariamente stipulate opportune convenzioni per le cure mediche degli abitanti il villaggio Non ultima è la considerazione da farsi a riguardo dell'effetto educativo-trainante che questo modello di villaggio può indurre negli abitanti degli altri villaggi della città di Sololo Il 
          CCM, ONG promotore, |