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Ognuno di noi è come un vettore, una freccia, che spinge su di una palla.

Tanti sono i vettori che premono sulla stessa palla (il mondo) con forze e direzioni diverse e
... la palla va nella direzione della forza totale risultante.

E' legge di fisica. Direzione che nessuno individualmente ha deciso, o magari vorrebbe, ma che tutti subiscono. Occorre fare attenzione a non commettere uno dei due errori estremi. il primo: se casualmente mi trovassi a spingere, per breve tempo, esattamente nella direzione nella quale sta andando la palla, portata dalla risultante dell’azione di tutti i vettori ... mi potrei anche illudere di essere proprio io quello che ha il potere di decidere dove mandare la palla. Altrettanto grave sarebbe il secondo errore se, trovandomi a contrastare la direzione della risultante esattamente nella direzione opposta ad essa, decidessi d'abbandonare la mia spinta, data la ragionevole evidenza di venirne travolto dalla pallastessa. Infatti, s'effettivamente rinunciassi a spingere contro la risultante che muove la palla, questa aumenterebbe la sua velocità esattamente di quanto è piccola la mia forza che la contrasta. E' legge di fisica. Così non farei che il gioco del nemico.

Qualcuno sostiene che la risultante sia il frutto di un caso; io ritengo che sia il frutto della provvidenzialità di un Artefice che, lasciatici liberi di scegliere come e dove spingere, sa coordinare il tutto nell’esprimere la risultante che diviene la Sua Provvidenzialità nella storia.
Ma questo è un altro discorso e quindi lo accantono, per ora.

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