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Il mondo lo riempi tu con le tue scelte e le tue azioni ... Poi c'è quella solitudine lì; personale e profonda ... che puoi rendere dolce e consolatoria, se smetti di sfuggirla come verrebbe di istinto fare. ... e quella nessuno te la può togliere.

Momenti difficili e momenti più semplici che si vanno ed andranno alternando ... da raccontare e condividere con chi ti è intimo; ma nessuno potrà eliminartela quella solitudine... ascoltare il silenzio è l'inizio di un cammino che si deve compiere da soli.
I ricordi possono essere consolatori; ma debbono essere ricordi e non rimpianti. Debbono parlarti al presente e non al passato; da loro trarre la forza per continuare a costruirti. Certo è fortissima la voglia di arrendersi e lasciarsi andare alle malinconie ed ai futuri privii di speranze ... Non mollare. Quando senti di non farcela, devi fermere il cervello e drogarlo con il cuore. Nessuna scelta, nessuna decisione, nessun progetto ... la sola disponibilità a lasciarsi vivere dagli eventi con la forte convinzione di non essere finiti. Vecchi si, ma con tante cose ancora da dire e da fare ... Prendere fiato; prendersi il meritato riposo della mente.

Talvolta basterebbe pensare meno a se stessi e a non ricercare impossibili battaglie per ipotetiche felcità. Accontentarsi semplicemente del fatto ... di avere ancora davanti delle battaglie d'affrontare, sapendo quanto è sciocco pretendere sempre di vincere. Non abbiamo perso con le nostre vite che abbiamo vissuto ... non ci sono più vittorie da raggiungere ... forse è arrivato il momento di imparare anche a stare soli con noi stessi ... per conoscersi, amarsi ... per capire come è importante donarsi. Ma questo sarà possibile solo dopo aver imparato ad accettarsi per come si è.
Silenzio, ora si dorme ... il tuo pensiero fa rumore; caccialo ... il tuo cuore canta, ascoltalo ...


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