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Il Kenya non riaprirà, almeno per il momento, la frontiera con la Somalia neanche in modo temporaneo per consentire il passaggio di oltre un centinaio di convogli carichi di cibo, bloccati da settimane alla frontiera. Lo ha detto il portavoce dell’amministrazione della zona nord-orientale keniana rispondendo alle richieste ufficiali e alle pressioni circolate nei giorni scorsi sulla stampa per consentire il passaggio di circa 140 camion del Programma alimentare mondiale dell’ONU carichi di aiuti di prima necessità destinata alle centinaia di migliaia di sfollati somali. “La situazione in Somalia è ancora troppo pericolosa” ha detto il portavoce, spiegando la decisione dell’amministrazione. Il confine tra Kenya e Somalia è stato chiuso lo scorso gennaio, quando ancora infuriavano i combattimenti tra i soldati etiopi, le forze fedeli al governo di transizione e i reparti speciali statunitensi da un lato e i miliziani delle deposte Corti Islamiche dall’altro. Nei mesi scorsi, varchi temporanei sono stati aperti per consentire il passaggio di aiuti, ma nelle ultime settimane la tensione in Somalia, soprattutto nella zona a ridosso della frontiera, è tornata a salire, spingendo Nairobi a una maggiore precauzione. Peter Smerdon del Pam aveva fatto sapere nei giorni scorsi che i camion con gli aiuti sono fermi dal mese scorso al confine.