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Ama e basta ... "Non avrai altro Dio"

...Soldi, potere, ... ha detto che questi non devono essere considerati divinità; ma ce li ha dati a disposizione come strumenti, affinché con la nostra libera scelta potessimo deciderne cosa farne.
Allora perchè disprezzare la ricchezza ed il bello ?

Soldi asserviti da noi e non noi da loro.
Vedi, io considero onesta non la persona che non ruba; ma quella che non ruba pur avendo l'occasione di rubare. Perché solo se c'è la possibilità di farlo, c'è la scelta e quindi la responsabilità che ne consegue.
Ecco perchè il ricco ha maggiori difficoltà a passare attraverso la cruna dell'ago; ha più occasioni di errare... ma Cristo non gli ha precluso la possibilità di riuscire a passarci; ha solo detto che era più difficile.
Non esiste l'equazione: ricco=cattivo, oppure povero=buono.

Sapessi quanti poveri cattivi esistono e viceversa quanti ricchi sono buoni. Non sono le azioni ... sono le intenzioni. Lui chiede solo di Amarlo e per conseguenza, amando Lui, di amare tutte le sue opere che è tutto ciò che ci circonda; a prescindere dal come appare a noi.

Con i Suoi occhi, tutto ciò che ha emanato Lui è bello... e la cosa migliore che ha prodotto è stata proprio la specie umana alla quale ha dato, e solo a lei, la ragione e la libertà di usarla. A questa ha affidato tutto il resto: il Suo creato.

Non ce lo ha regalato; ce lo ha affidato chiedendo di gestirlo in coerenza all'Amore. Se l'uomo tradisce il mandato in modo inconsapevole, costretto dalle circostanze ... come puoi pensare che Lui lo possa renderlo responsabile? Se l'uomo Lo tradisce per libera scelta ... lui ne rispetta la libertà che gli ha concesso (libertà tale da poterLo anche negare, sostenendo che Lui non esiste) ... rispetta ma … come può non soffrirne?! Il perdono che personalmente Gli chiedo è solo quello di averLo fatto soffrire ... e spero di non averlo fatto in modo voluto e consapevole.

"Non avrai altro Dio" e poi ha aggiunto "Ama il prossimo tuo come te stesso". Ha detto "come", non ha detto "più" ... proprio perchè conosce le nostre imperfezioni, non chiede la perfezione; chiede che a quella si aspiri, che si tenti sempre. Sicuramente è contento se qualcuno tenta di dirigersi verso la perfezione (che poi è Lui stesso).

Quanto invidio la tua capacità di sintesi intuitiva, che non ha bisogno di tutti questi ragionamenti razionali per credere nella veridicità delle stesse conclusioni.

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