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La differenza che stai cercando sta nel fatto che scegliere liberamente di servire qualcosa o qualcuno
non significa essere asservito da qualcosa o qualcuno; è un personale libero asservirsi.
Scegliere di servire l’Uomo non significa essere asservito da lui o dai suoi vizi.
Tentare di dare ciò che a Lui può servire, non è un essere obbligati a dover dare ciò che lui chiede.
Le due cose solo raramente coincidono.
Io riconosco all’Uomo il suo diritto naturale di poter divenire, per sua libera scelta, ciò che lui potenzialmente è:
centro di libertà, unico ed irrepetibile.
Il mio agire per lui è sostanzialmente un:
offrire proposte; concretizzare opportunità di scelte; rispettare le sue decisioni, anche quelle non condivise.
Un costante confronto; un continuo interscambio; necessario ad entrambi per crescere
passando dall’egoismo al 100% del neonato al % di altruismo che saremo individualmente in grado di raggiungere.
Un camminare insieme in reciproco confronto, scambio e sostegno; ovunque ci si trovi a vivere.
Talvolta risulta facile; talvolta estremamente complesso.
Talvolta disarmante nella demoralizzazione che provoca; talvolta indescrivibilmente esaltante.
Comunque è un modo di vivere che non ti consente di vegetare.
Piantala di vegetare e comincia a vivere.

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