Componente idrica
Nel settore idrico i problemi riguardano principalmente:
Cattiva gestione tecnica-meccanica e amministrativa dei pozzi di profondità
Scarsa partecipazione della popolazione alla gestione del pozzo
  Pratiche igieniche inappropriate
-1- Insufficiente quantità di acqua a disposizione

Le risorse idriche disponibili nei periodi di siccità sono unicamente i pozzi di profondità. La maggioranza dei pozzi presenta una portata minore di quella originaria.  Da studi precedenti (AAH, 2000 e 2001) e dai sopralluoghi effettuati da CCM e CE.SVI.TE.M., questa diminuzione non risulta imputabile all'esaurimento delle falde, ma piuttosto alla cattiva gestione e all'invecchiamento naturale dei pozzi, alcuni dei quali risalgono agli anni '70.

Inoltre sono poco diffusi i metodi integrativi per aumentare la quantità di acqua come ad esempio la raccolta dell'acqua piovana.

Sono inoltre presenti dei fattori che limitano l'accesso alle poche fonti costanti e di migliore qualità esistenti.
Dalle interviste condotte presso i villaggi e presso i comitati che si occupano della gestione e manutenzione dei pozzi è emerso che i residenti preferiscono comunque l'acqua gratuita a quella dei pozzi profondi a pagamento, indipendentemente dal grado più o meno elevato di contaminazione.

Anche il sapore dell'acqua influisce su questa scelta, facendola preferire all'acqua dei pozzi, con un contenuto salino più elevato.
Tutto questo costituisce un disincentivo al consumo dell'acqua igienicamente più sicura dei pozzi, ai quali ricorrono soprattutto quando tutte le altre fonti di raccolta si sono esaurite.

A queste considerazioni va aggiunto che la capacità reddituale dei Borana, in tempi normali tutt'altro che disprezzabile per le numerose mandrie di proprietà, si è fortemente ridotta negli ultimi anni in seguito alla perdita di gran parte del loro bestiame a causa delle ultime disastrose siccità.

-2-3- Cattiva gestione tecnica-meccanica e amministrativa dei pozzi di profondità e scarsa partecipazione della popolazione alla gestione del pozzo di profondità.

Si è frequentemente riscontrata la carente preparazione dei vari MC, sia nella gestione tecnica della struttura pozzo, che in quella amministrativa dei ricavi dalla vendita dell'acqua.

Le conoscenze tecniche degli addetti ai pozzi risultano spesso insufficienti anche per garantire la semplice manutenzione ordinaria di pompe e generatori.

La gestione degli incassi ha spesso creato problemi di scarsa trasparenza e ammanchi. A sua volta questo ha comportato l'insufficienza delle risorse per far fronte ai costi della gestione ordinaria del pozzo (carburante e olio per il generatore, piccoli ricambi per la manutenzione) e di quella straordinaria, col risultato di aumentare i fuori uso per avaria.

Mentre l'assistenza governativa in tempi di crisi idrica è apprezzata, le comunità sembrano confuse sui ruoli e le responsabilità nella gestione dei pozzi di profondità.
Questo potrebbe rappresentare un ostacolo alla creazione di un'autentica capacità di autogestione, che si traduce anche nella riluttanza a investire in questa risorsa, se non per la semplice manutenzione ordinaria.

Esistono anche altri aspetti negativi che contribuiscono a questa situazione.
In alcune comunità vi possono essere interferenze politiche o di "padrinaggio" sui MC, quando alcune delle persone più importanti della comunità possono influenzare la gestione a loro vantaggio.

Esiste anche il problema di fruitori dei pozzi che non si identificano con la relativa associazione WUA e quindi non ne accettano le regole.

-4- Pratiche igieniche inappropiate

I Borana sono riluttanti ad associare l'effetto "malattia" con la causa "acqua contaminata".
Di qui il mancato riconoscimento del vero costo dell'utilizzo di un'acqua che è la causa diretta di patologie che possono richiedere costosi ricoveri, quando non esitano nella perdita del familiare ammalato, soprattutto tra i più giovani.

I benefici in termine di salute derivanti dalla fornitura di un quantitativo sufficiente di acqua per uso umano, sono spesso vanificati da comportamenti igienici inappropriati che possono contaminare l’acqua a disposizione.
In particolare, in mancanza di un appropriato smaltimento delle deiezioni e di igiene personale adeguata, è improbabile che il solo miglioramento delle infrastrutture idriche abbia un impatto rilevante sulla salute della popolazione.

L'elevata incidenza di malattie diarroiche tra la popolazione locale è sicuramente dovuta in parte alle attuali pratiche igienico-sanitarie inappropriate. Prova ne è che il numero di casi di enteriti aumenta durante la stagione delle piogge, quando invece la disponibilità di acqua nelle pozze naturali è maggiore.