Non è possibile, e neppure sarebbe giusto, sostituirci noi nel ricevere la sofferenza degli altri. Solo Lui lo ha fatto ed aveva un buon motivo per farlo. Noi siamo invitati ad aiutare, ad alleggerire, a seguire il modello ... e non è detto che sempre ci si riesca, anche volendolo. Certo che non è solo 
        attraverso la sofferenza che possiamo riconoscerLo; è *anche* 
        attraverso la sofferenza. Infatti, volendolo, Lo possiamo riconoscere 
        nello stesso modo *anche * nella gioia, nella pace, in 
        tutto.   | 
  ||